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QUANTO POSSO DETRARRE O SCONTARE IN FATTURA? 

 

Ecobonus infissi al 50% con detrazione fiscale o sconto in fattura

 

ll bonus barriere architettoniche con detrazione al 50% è un incentivo fiscale nato e pensato per realizzare spazi e accessi idonei alle persone con disabilità. L'agevolazione è funzionale, tra le altre cose, all'installazione di ascensori e di serramenti con soglia a filo pavimento, alla ristrutturazione del bagno e molto altro, al fine di garantire accessibilità, adattabilità e visibilità degli edifici.

I lavori per la sostituzione dei serramenti e degli infissi rientrano quindi in questi incentivi fiscali? Vediamolo insieme.

 

La norma che regola il bonus barriere architettoniche

 

L’articolo 119-ter del decreto Rilancio, introdotto dall’articolo 1, comma 42, della legge di Bilancio 2022, ha introdotto la nuova agevolazione che si aggiunge alla detrazione già prevista – nella misura del 50% – per gli stessi interventi.

La norma che regola l'agevolazione per l'eliminazione delle barriere architettoniche:

Interventi per il superamento e l'eliminazione della barriere architettoniche in edifici esistenti che rispettino i requisiti del DM 236/1989. Sono agevolabili anche gli interventi di automazione degli impianti funzionali ad abbattere le barriere architettoniche e le spese correlate. La spesa massima è di: € 50.000 per gli edifici unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti, € 40.000 per unità negli edifici da 2 a 8 UI, € 30.000 per unità negli edifici da più di 8 UI.

 

La detrazione va quindi ripartita in cinque quote annuali con le seguenti soglie massime di spesa:

  • 50 mila euro per edifici unifamiliari
  • 40 mila euro per ogni immobile e fino a otto unità;
  • 30 mila euro per ogni immobile e oltre le otto unità

 

 

Bonus barriere architettoniche per infissi: i requisiti

 

Il bonus barriere architettoniche nel 2023 e fino a fine 2025 può essere quindi utilizzato per la sostituzione degli infissi. L'importante è tenere conto e rispettare i requisiti richiesti previsti dal D.M. 263/1998. Per gli infissi, le porte, le finestre e le porte-finestre devono infatti essere facilmente utilizzabili. I meccanismi di apertura e chiusura devono essere facilmente manovrabili e le parti mobili devono poter essere usate esercitando poca forza.

Nello specifico, per quanto riguarda le porte, la luce netta della porta di accesso di ogni edificio deve essere di almeno 80 cm, mentre quella delle altre porte deve essere di almeno 75cm. L’altezza delle maniglie deve essere compresa tra 85 e 95 cm (consigliata 90 cm).

Per le finestre invece l’altezza delle maniglie o del dispositivo di comando deve essere compresa tra 100 cm e 130 cm (consigliata 115 cm). Nelle finestre lo spigolo vivo della traversa inferiore dell’anta apribile deve essere opportunamente sagomato o protetto per non causare infortuni. Le ante degli infissi esterni devono essere usate esercitando una pressione non superiore a 8 kg.

 

 

Quali lavori rientrano nel bonus barriere architettoniche?

 

Ecco quali sono gli interventi agevolabili.

  • la sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti),
  • il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori),
  • gli interventi di natura edilizia più rilevante, quali il rifacimento di scale ed ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o piattaforme elevatrici.

 

Bonus barriere architettoniche, l'edificio deve essere abitato da persone con disabilità?

No, non è necessario che all'interno dell'unità immobiliare o nell'edificio siano presenti persone con disabilità. Gli interventi finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche sono riconosciuti per l'agevolazione del 75%.

 

 

Bonus 75% con sconto in fattura

 

Il bonus barriere architettoniche con detrazione 75% è stato salvato dal blocco sullo sconto in fattura e cessione del credito. Le spese per l'abbattimento delle barriere sono ammesse alla detrazione fino al 31 dicembre 2025.

 

Bonus barriere architettoniche e IVA

Per quel che riguarda la fattura, anche se gli infissi rientrano tra i beni significativi, l’intero appalto prevede l’applicazione dell’aliquota ridotta al 4%. Inoltre, occorre considerare che l’aliquota IVA del 4% “è un’agevolazione oggettiva”, ciò significa che l'applicazione dell'aliquota ridotta è svincolata dalla circostanza secondo cui l'acquirente sia il soggetto con disabilità.

 

Conclusioni

I vantaggi del bonus 75% per l'eliminazione delle barriere architettoniche sono molti: è dedicato a tutti i contribuenti, prevede una detrazione del 75% sull'importo della spesa, un'aliquota IVA al 4% e può essere utilizzato per la ristrutturazione del bagno, per la sostituzione di infissi e serramenti e per tutti gli interventi volti al miglioramento dell'accessibilità di un edificio.

In conclusione si può dire che il bonus barriere architettoniche può essere un'opportunità se si rispettano i requisiti e le condizioni stabilite dalla norma. Inoltre, può essere accostato al Bonus Casa e all'Ecobonus, con detrazioni al 50%.